In caso di rate di cessione del quinto non pagate come comportarsi ?
La situazione potrebbe essere che un debitore che non ha finito di saldare il debito contratto con la Cessione del Quinto.
LA VALUTAZIONE:
1. verificare la Centrale Rischi per capire se è segnalato come cattivo pagatore. Per farlo è sufficiente andare al sito www.crif.it stampare il modulo di richiesta dati personali ed inviarlo all’indirizzo indicato con allegato i documenti fiscali in corso di validità. Richieda anche la centrale rischi a Banca d’Italia se il contratto originario era superiore a 30.000 euro. Per farlo si deve recare presso l’ufficio di Banca d’Italia della sua città.
2. verificare se la finanziaria con la quale aveva il contratto esiste ancora. Potrebbe essere fallita ed il residuo del suo debito potrebbe essere stato inserito tra i crediti inesigibili.
3. la sua residenza è cambiata? se la risposta è si, questo potrebbe essere il motivo per il quale non le sono arrivate le comunicazioni della finanziaria. Fatte queste verifiche si ha un quadro chiaro della situazione e nel caso in cui la persona non sia segnalata come cattivo pagatore se dovesse chiedere finanziamenti per eventuali bisogni si deve ricordare di non richiederli alla finanziaria in parola e alle banche o finanziarie ad essa collegate. Ciò in quanto il debito rimarrà segnalato presso di loro in vita. Non dovrebbe essere così per quanto prevede la normativa di legge, ma gli Istituti di credito ci hanno abituato a cose anche più gravi.
Cosa succede se l’azienda non Paga le Rate della Cessione del Quinto? Azienda non Paga le Rate Cosa succede se l’azienda non Paga le Rate della Cessione del Quinto?
OBBLIGHI DATORE DI LAVORO:
Tra i vari obblighi della cessione del quinto vi è, in particolare, quello di effettuare le trattenute sulle buste paga del dipendente per il pagamento della cessione del quinto. Accade, a volte, che l'azienda per problemi vari ( amministrativi o telematici ) non effettua il versamento all'istituto erogante pur trattenendo le somme in busta paga del dipendente. In questi casi basta che il debitore ( dipendente ) dimostri all'istituto erogante la buona fede, visto che le somme venivano trattenute ogni mese come da contratto. Di conseguenza la finanziaria provvederà a sollecitare direttamente l'azienda. Nel caso in cui la trattenuta non viene fatta dal datore di lavoro ( azienda ), il debitore deve attivarsi nel più breve tempo possibile per far in modo che le rate vengano versate puntualmente. Ricordiamo che, il mancato pagamento di una o più rate della cessione del quinto non crea problemi ne in crif, ne con l'istituto finanziario erogante, in particolare quando l'errore è imputabile al datore di lavoro ( azienda ).
TFR NON VERSATO:
Il datore di lavoro non versa il TFR alla finanziaria?
Nel caso di fine rapporto lavorativo o se il dipendente viene licenziato, il datore di lavoro ha l'obbligo di versare il tfr ( trattamento di fine rapporto ) per coprire l'eventuale debito attivo al momento della chiusura del rapporto di lavoro dell'ex dipendente.
TFR o Rata non pagata, le Responsabilità:
Come sottolineiamo in tutti i casi, è sempre il cliente a dover restituire la somma pattuita con la finanziaria o istituto bancario erogante ( come da loro conteggio estintivo ).
Infatti possiamo affermare che il cliente è obbligato a saldare il debito alla finanziaria e successivamente dovrà richiedere all’azienda la restituzione del dovuto. Trattenere questi soldi e non versarli è un reato e pertanto perseguibile.
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